Grendi fa il bis e raddoppia a Cagliari: inaugurato nella Zes un nuovo stabilimento

Primo investimento privato nella Zes del capoluogo, soluzioni ingegneristiche per il recupero dell’acqua piovana e per il mantenimento di una temperatura interna controllata: il nuovo magazzino da 10.000 m2 costruito da Grendi nel retroporto di Cagliari dimostra l’attenzione alla sostenibilità̀ del gruppo che negli ultimi cinque anni ha raddoppiato il proprio personale sull’Isola.

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Il nuovo stabilimento – frutto di un investimento da 10milioni di euro – inaugurato il 20 maggio, è situato di fronte al magazzino di deposito e distribuzione merci realizzato nel 2013, va di fatto a raddoppiare la capacità di stoccaggio merci del gruppo di logistica integrata nel capoluogo. Il magazzino, situato in un lotto di 34.200 m2 – misure esterne: 200m x 50m x 10,50m –  è circondato da un’area verde di 2500 m2 con aiuole interne e perimetrali, oltre 1300 piante della macchia mediterranea e 20 alberi.

Un capannone ultramoderno

L’edificio è stato realizzato con prefabbricati lunghi fino a 26 metri trasportati via mare con un sistema innovativo di carico, per mezzo di speciali supporti ideati da Grendi che disimpegnano camion e autisti durante la traversata. Accorgimenti specifici sono stati introdotti fin dall’inizio della messa in opera del progetto per produrre un impatto positivo sull’ambiente, sull’economia e sulla società̀ durante tutto il ciclo di vita del magazzino. Così l’installazione di pannelli differenzianti per taglio termico, come rifinitura esterna, in modo che metà del volume del capannone possa essere gestito anche a temperatura controllata in base alle reali necessità della merce depositata, ottimizzando i consumi e salvaguardando la conservazione dei prodotti. Inoltre, la copertura è completa di un sistema per la raccolta e lo smaltimento delle acque piovane ed è predisposta per un impianto fotovoltaico (a Cagliari così come nelle principali sedi operative del gruppo). L’implementazione di questi accorgimenti, insieme all’impianto Led e alla domotica, sarà̀ valorizzata da un sistema di monitoraggio in tempo reale dei consumi elettrici e idrici, rendendo virtuoso l’utilizzo delle risorse naturali per l’attività̀ del deposito. Intorno all’edificio è presente un ampio piazzale esterno con aree di movimentazione mezzi ed area baie di carico autoarticolati con annessi spazi di manovra. Parte del progetto includerà̀ anche un collegamento stradale verde tra i due magazzini, un viale piantumato e una zona centrale ricreativa. Il Gruppo, primo operatore marittimo a diventare società̀ benefit e con la certificazione B corp come prossimo obiettivo, declina le sue strategie di sviluppo in maniera sostenibile, con costante attenzione all’impatto generato dalle sue attività̀ quotidiane. La nuova realizzazione rientra in questa logica, che completa quanto già̀ messo in attività̀ come, ad esempio, i 10 nuovi furgoni elettrici per la distribuzione ultimo miglio delle merci a Cagliari e Olbia. La realizzazione del magazzino è di fatto il primo investimento all’interno della Zes di Cagliari, ed è destinato a potenziare la capacità logistica per i clienti impegnati in processi di rifornimento efficiente delle merci, soprattutto per la grande distribuzione organizzata come Barilla che, nel solo 2022, vi ha fatto transitare merci per 7 milioni di kg.

Gli Ad di Grendi

Per Antonio e Costanza Musso, amministratori delegati del Gruppo Grendi, l’inaugurazione del nuovo stabilimento nella Zes di Cagliari rappresenta un ulteriore conferma della volontà del gruppo di investire nell’Isola: “Dopo avere raddoppiato le navi, con le quali offriamo collegamenti quotidiani dal terminal di Marina di Carrara, è il momento di condividere un altro importante volano di sviluppo del Gruppo Grendi. Questo potenziamento della capacità di deposito e distribuzione a Cagliari si pone a servizio dell’economia e della competitività̀ di una regione in cui operiamo da decenni e di cui ci sentiamo parte integrante. Intendiamo continuare ad investire sia nella logistica di terra – puntando anche sui collegamenti intermodali con servizi ferroviari- che in quella di mare. Il nuovo deposito è evidenza del nostro progetto di potenziamento della capacità logistica di Cagliari così come l’attività̀ di Mito (Mediterranean Intermodal Terminal Operator) che contribuisce al rilancio del ruolo strategico del porto canale di Cagliari, polo logistico naturale per l’import e l’export dell’isola”.

La presidente del Consorzio industriale di Cagliari

“Le imprese sono il cuore pulsante del Cacip – spiega la presidente, Barbara Porru -, un elemento imprescindibile dell’esistenza stessa del Consorzio, per questo non possiamo che gioire dei traguardi raggiunti delle nostre aziende, alle quali auguriamo i più grandi successi”.

La storia del Gruppo Grendi

Si tratta di un’impresa familiare, nata a Genova nel 1828 e operativa nell’ambito dei trasporti e della logistica. Grendi mette a disposizione dei propri partner commerciali un’offerta integrata di soluzioni logistiche per tutte le isole, il centro e Sud Italia utilizzando magazzini di raccolta e di distribuzione e un’ampia tipologia di mezzi: dall’autotreno al furgone, terminal portuali e linee marittime; tutto sempre sotto il proprio diretto controllo. Una logistica ritagliata sulle esigenze del cliente e pensata solo per le necessità della merce. È il primo operatore marittimo a modificare lo statuto per diventare Società̀ Benefit nel 2021, aggiungendo agli obiettivi di risultati economici soddisfacenti l’impegno verso un impatto positivo per ambiente, dipendenti e collaboratori, clienti, fornitori e comunità̀.

I numeri di Grendi

La Sardegna occupa una posizione di rilievo nel piano di investimenti del gruppo. Agli oltre 80.000 m2 dedicati al traffico Roro del terminal di Cagliari si affiancano i 10.000 m2 del terminal di Olbia, che serve il nord della Sardegna. Con questa presenza geografica sull’isola, il gruppo può̀ contare su 60 dipendenti, raddoppiati negli ultimi 5 anni e pari al 38% sul totale dipendenti Grendi. Nella sua offerta di logistica integrata e su misura Grendi ottimizza al meglio le rotte dal terminal di Marina di Carrara in modo da limitare l’impatto dei percorsi interni su gomma tra nord e sud della Sardegna con un risparmio mensile stimato di circa 100.000 km al mese. Il fatturato consolidato del 2022 è pari a 88.000.000 di euro. I dipendenti diretti sono 157, quelli dell’indotto diretto circa 400.