Quattro generazioni, un secolo di successi imprenditoriali che hanno portato una piccola impresa edilizia a diventare un consorzio di aziende che operano nel settore ambientale: attraverso la storia del gruppo Ecoserdiana è possibile raccontare anche quella di un’isola che nel secolo scorso ha saputo reinventarsi per trasformarsi in una realtà industriale.
Ecoserdiana: una storia imprenditoriale tutta sarda che parte da lontano
Fu Vittorio – il capostipite della famiglia Caschili, che ancora oggi controlla il 100% delle quote societarie – ad aprire la prima azienda edilizia negli anni Venti del secolo scorso; negli anni Cinquanta il testimone passò nelle mani di suo figlio Battista, che puntò dritto sull’edilizia civile e industriale: ma la svolta arrivò negli anni Ottanta, con la virata al settore ambientale di Biagio, capace dieci anni dopo di aprire la prima discarica di rifiuti speciali in Sardegna, e da questa captare biogas per la produzione di energia elettrica. La quarta generazione è rappresentata da Marco Caschili, vice presidente, direttore commerciale e generale di Ecoserdiana che racconta come, attraverso la raccolta e la gestione dei rifiuti, le bonifiche e tutti gli altri servizi ambientali, l’azienda sia diventata tra le più importanti presenti nelle aree del Consorzio industriale di Cagliari: “Oggi il nostro gruppo garantisce un’ampia gamma di servizi che vanno dalla bonifica dei siti contaminati all’igiene urbana per conto comuni, ma ci occupiamo anche di riforestazioni e consulenze agronomiche. Il nostro gruppo è presente nelle due tra le più importanti aree Sin dell’Isola: quella del Sulcis-Iglesiente, una delle più grandi d’Italia, e quella di Porto Torres. Nel corso degli anni siamo riusciti ad ottenere importanti certificazioni, che attestano la professionalità e l’etica che contraddistingue il nostro lavoro. Su tutte, la dichiarazione ambientale Emas”.
Nel futuro di Ecoserdiana ci sarà ancora la gestione dei rifiuti, grazie anche grande piattaforma di stoccaggio, ormai prossima all’apertura, nella 5^strada della zona industriale di Macchiareddu. “Dopo cinque anni l’iter burocratico è stato completato e il progetto prenderà vita agli inizi del prossimo anno – spiega Marco Caschili -, grazie a questa piattaforma saremo in grado di rispondere alle esigenze delle principali aziende della Sardegna, un luogo moderno e funzionale in cui verranno trattate diverse tipologie di rifiuto”. Per un’azienda che ha superato il secolo di vita disegnare nuovi orizzonti è fondamentale, ecco perché il gruppo della famiglia Caschili è pronto a cogliere le nuove opportunità offerte dalla gestione dei rifiuti: “In futuro vorremmo puntare sulla costruzione di impianti termici in grado di trattare materiali pericolosi – rivela Marco Caschili -, un servizio fondamentale per molte imprese, ma anche per il trattamento dei rifiuti prodotti nell’ambito portuale”.