Le aree industriali gestite dal Consorzio si affacciano sul Golfo di Cagliari nel sud della Sardegna, una posizione geografica al centro del Mar Mediterraneo, sulle principali rotte marittime tra il Canale di Suez e lo Stretto di Gibilterra e vicina ai paesi del Medio Oriente.
L’area industriale di Cagliari gode di collegamenti e trasporti agevoli: l’aeroporto di Cagliari-Elmas e il terminal di transhipment del porto industriale assicurano collegamenti rapidi ed efficienti con le principali rotte internazionali del traffico merci e passeggeri; la vicinanza ai principali assi di scorrimento stradale facilita il contatto con il resto dell’isola.
La zona è dotata di un clima particolarmente confortevole, tipicamente mediterraneo (temperatura media annua 16,4 °C), caratterizzato da estati calde e prolungate (temperatura media in luglio 25,2 °C, mitigata da brezze provenienti da nord-est ed ovest) ed inverni molto miti (temperatura media in gennaio 9,5 °C).
Un luogo ideale non solo per trascorrere le vacanze ma anche e soprattutto per vivere e lavorare.
Il contesto ambientale e storico
Le aree industriali gestite dal Consorzio sono immerse in un contesto naturalistico di estrema importanza.
Elmas a est e Macchiareddu e Sarroch a ovest si affacciano sullo stagno di Cagliari, impropriamente detto anche stagno di Santa Gilla, una delle più importanti aree umide d’Europa per estensione e per rilevanza della biodiversità, con specchi d’acqua salmastra e dolce che interagiscono in equilibrio permettendo la dimora e la riproduzione di numerose specie di uccelli: fenicotteri rosa, cormorani, anatre, aironi e cavalieri d’Italia.
Lo Stagno di Santa Gilla è tutelato dalla Convenzione internazionale di Ramsar e nel 1976 è stato designato dall’Unesco come Patrimonio dell’umanità.
Il contesto, porto già in età punica, è ricco di testimonianze storiche tra cui spicca il sito di archeologia industriale delle Saline Conti Vecchi, posto all’interno di un impianto tuttora attivo, che racconta il processo produttivo del sale con un allestimento museale e un percorso didattico tra vasche naturali, montagne di sale e fauna selvatica. Il sito è affidato in concessione alla società Ing. Luigi Conti Vecchi SpA (gruppo ENI/ENI REWIND) ed è valorizzato dal FAI (Fondo Ambiente Italiano).