La piattaforma ambientale di Macchiareddu

La piattaforma ambientale di Macchiareddu, gestita dalla Tecnocasic spa (controllata al 100 per cento dal Consorzio), costituisce un sistema integrato di trattamento dei rifiuti, di recupero energetico e riutilizzo dell’acqua depurata, un sistema dove, in un’unica area tecnologica, coesistono in modo sinergico gli impianti di termovalorizzazione, di trattamento chimico-fisico e inertizzazione dei rifiuti e di depurazione dei reflui industriali e urbani.

La piattaforma ambientale di Macchiareddu agisce nel pieno rispetto dell’ambiente e ha un ruolo fondamentale nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, speciali e tossici-nocivi, di fanghi biologici e di origine industriale e di acque reflue per enti locali, aziende e privati cittadini.

Le sofisticate dotazioni impiantistiche, in linea con le migliori tecnologie disponibili, l’elevato grado di professionalità ed esperienza specifica dei propri uomini, assegnano alla piattaforma di Macchiareddu caratteristiche di eccellenza, nella Regione Sardegna e non solo, per il trattamento integrato dei rifiuti.

ALLEGATI

Impianto di incenerimento consortile di Macchiareddu – Tariffa di trattamento residuo secco codice EER 20 03 01 e frazione umida codici EER 20 01 08 e 20 02 01 per l’anno 2022

Deliberazione della Giunta Regionale della Sardegna n. 17/07 del 13/04/2004

Allegato alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 17/07 del 13/04/2004

Il sistema integrato

Il sistema integrato di trattamento dei rifiuti, di recupero energetico e riutilizzo dell’acqua depurata permette, con riferimento all’impianto di termovalorizzazione, di raggiungere l’autosufficienza in termini di consumi energetici in quanto la termovalorizzazione ha la capacità di produrre energia elettrica, generata dalla combustione dei rifiuti solidi, che in parte viene utilizzata per alimentare l’impianto stesso e, per la parte rimanente, fornita al sistema elettrico nazionale.

Termovalorizzazione

La piattaforma ambientale di Macchiareddu gestisce uno dei due impianti di termovalorizzazione dell’intero sistema sardo. La frazione secca dei rifiuti solidi urbani e i rifiuti solidi industriale – destinati, in altre realtà, in discarica – si trasformano, nella termovalorizzazione, in energia elettrica che rende autosufficiente dal punto di vista energetico l’intera Piattaforma ambientale e consente la distribuzione, per oltre 40 milioni di Kilowattora, dell’energia eccedente al sistema elettrico nazionale.
Le tre linee di termovalorizzazione hanno la capacità di trattare 504 ton/g di rifiuti solidi urbani e 70 ton/g di rifiuti solidi speciali, rifiuti industriali (solidi e liquidi) e fanghi provenienti dall’impianto di depurazione acque.

leggi anche la pagina Termovalorizzazione nella sezione FUTURO PROSSIMO

Compostaggio

Nell’impianto di compostaggio e stabilizzazione della frazione umida dei rifiuti solidi urbani e industriali, la linea di compostaggio ha la capacità potenziale di trattare 24.000 ton/anno della frazione organica di qualità, proveniente dalla raccolta differenziata comunale, insieme a sfalci e potature da giardini, per ottenere un compost di qualità, la cui ricchezza in humus, in flora microbica attiva e in microelementi lo rende un ottimo prodotto adatto ai più svariati impieghi agronomici, dal florovivaismo fino alle colture praticate in pieno campo.

La linea di stabilizzazione ha la capacità potenziale di trattare 49.000 ton/anno della frazione organica originata dalla preselezione meccanica dei rifiuti solidi urbani conferiti all’impianto di termovalorizzazione, per ottenere un prodotto caratterizzato da una elevata stabilità biologica che ne consente l’utilizzo come materiale di ricoprimento delle discariche o di cave dismesse.

La nuova linea di trattamento della frazione organica del rifiuto solido urbano proveniente da raccolta differenziata e della frazione ligneocellulosica, attualmente in corso la realizzazione, consentirà di ampliare la produzione al biogas e all’energia elettrica e di ridimensionare verso lo zero le emissioni.

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Depurazione delle acque

CACIP contribuisce in misura importante alla conservazione della risorsa idrica.

Il sistema articolato di reti di collettamento fognario della piattaforma ambientale di Macchiareddu, al servizio dell’area industriale e dei comuni confinanti, consente di trasferire al depuratore centralizzato di Macchiareddu le acque reflue di origine produttiva e civile.

Le acque vengono depurate e potabilizzate e, attraverso una rete complessa ed estesa di acquedotti, gestita da CACIP attraverso la controllata Tecnocasic spa, vengono ridistribuite ad aziende agricole per l’irrigazione, alle aziende dell’area industriale di Cagliari per uso industriale e civile oppure utilizzate per il riequilibrio dell’ecosistema del vicino stagno di Santa Gilla.

Il trattamento dei reflui avviene in due distinte linee: una per i reflui urbani della portata di 600 litri al secondo e una per i reflui domestici della portata di 800 litri al secondo.

La linea di depurazione delle acque

Smaltimento di rifiuti tossico-nocivi

CACIP tutela il benessere e la salute.

Esistono rifiuti con caratteristiche che li rendono refrattari a qualsiasi trattamento di riciclo e a qualsiasi operazione di recupero energetico, in più molti di questi rifiuti contengono sostanze nocive e pericolose per l’ambiente e la salute.

Liquidi inorganici quali acidi e basi esauste contenenti metalli pesanti, rifiuti liquidi con cianuri o cromo, liquidi fotografici, emulsioni oleose e tutta la varietà di rifiuti solidi, comprese le ceneri leggere dai processi di combustione, le scorie, i terreni contaminati e altre svariate tipologie di residui di origine produttiva, trovano nell’impianto di trattamento chimico fisico e inertizzazione della piattaforma ambientale di Macchiareddu l’appropriata e specifica tecnologia di trattamento che permette di eliminare le componenti di maggior impatto inquinante.

I trattamenti vengono effettuati utilizzando la linea di trattamento chimico fisico da 15.000 t/a per i rifiuti liquidi e la linea di inertizzazione e stabilizzazione da 40.000 t/a per i rifiuti solidi e liquidi che costituiscono la struttura prevalente dell’impianto. Inoltre, specifiche linee consentono il pretrattamento di rifiuti liquidi come emulsioni oleose e acque contaminate da solventi.

La fase liquida originata dalla linea di trattamento chimico fisico viene inviata all’adiacente depuratore consortile dove viene completato il trattamento.

Il processo di trattamento dei residui solidi consente di ottenere un rifiuto finale stabilizzato che può essere deposto in discarica con le caratteristiche di rifiuto inerte e quindi non inquinante.

Bacino d’utenza

La piattaforma ambientale di Macchiareddu è il punto di riferimento, nell’ambito del piano regionale dei rifiuti, per l’area vasta di Cagliari e il sud Sardegna e serve un bacino di utenza rappresentato dalle popolazioni di ben 30 comuni: Assemini, Barrali, Burcei, Cagliari, Capoterra, Decimomannu, Decimoputzu, Dolianova, Domus de Maria, Donori, Elmas, Maracalagonis, Monastir, Monserrato, Pula, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Sant’Andrea Frius, San Sperate, Sarroch, Selargius, Senorbì, Serdiana, Sestu, Settimo San Pietro, Sinnai, Soleminis, Ussana, Uta, Villa San Pietro.