La nostra sfida è dimostrare che lo sviluppo industriale è compatibile con la tutela dell’ambiente e può anzi essere uno dei principali fattori di supporto.
Il nostro sogno è di essere artefici di un futuro di innovazione e sostenibilità.
Il Consorzio intende utilizzare l’energia che l’agglomerato è, e sarà, in grado di produrre per raggiungere il traguardo della sostenibilità energetica per le imprese insediate e per quelle imprese energivore che vorranno localizzarsi a Macchiareddu con l’obiettivo di una maggiore sostenibilità e tutela dell’ambiente.
Energie rinnovabili
Il Consorzio ha sviluppato l’idea di alimentare ad idrogeno verde le aziende insediate nel comparto di Macchiareddu a partire da una iniziale miscela con GNL con una percentuale di H2 crescente nel tempo. L’obiettivo è quello di una graduale conversione del sistema di alimentazione energetica delle aziende insediate dall’attuale olio combustibile all’idrogeno verde prodotto con fonti energetiche rinnovabili (FER).
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) introduce un sistema di facilitazioni procedurali e finanziarie che si pone l’obiettivo di livellare il costo di produzione dell’idrogeno verde e prevede, in tale contesto, un ruolo centrale per le cosiddette “hydrogen valley”, vale a dire quei cluster nei quali vi è la presenza concomitante di fonti di energia rinnovabile per la produzione di idrogeno e di insediamenti industriali con una significativa domanda di energia termica, tipica delle zone industriali come quella del CACIP.
Per la sua collocazione geografica il Consorzio dispone di tutte le condizioni per candidarsi come sito di produzione di idrogeno anche al di fuori del proprio contesto territoriale.
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Termovalorizzazione
La frazione secca dei rifiuti solidi urbani e i rifiuti solidi industriale – destinati, in altre realtà, in discarica – si trasformano, nella termovalorizzazione, in energia elettrica che rende autosufficiente dal punto di vista energetico l’intera Piattaforma ambientale e consente la distribuzione dell’energia eccedente alla rete elettrica nazionale.
L’attenzione al territorio, alla collettività e alla tutela dell’ambiente di CACIP prende corpo nel revamping di due delle tre linee del termovalorizzatore consortile di Macchiareddu.
Il revamping ha l’obiettivo di ridurre le emissioni in linea con quanto indicato dall’AIA e di accrescere la capacità di incenerimento e di produzione di energia elettrica.
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Compostaggio
Una nuova linea di trattamento della frazione organica del rifiuto solido urbano proveniente da raccolta differenziata e della frazione ligneocellulosica atta a conseguire migliori risultati prestazionali in termini di capacità di trattamento, 50.000 t/anno di rifiuto organico in entrata, ad affiancare a questa la produzione di biogas, di energia elettrica e a ridimensionare verso lo zero le emissioni, in linea con quanto indicato nel progetto definitivo e nell’AIA.